Con il supporto della

LABORATORIO FAITO DOC PITCHING 2024

« Delle ali per gli autori »

ll Festival organizza il Terzo Faito DOC Pitching con il sostegno della SABAM, della SCAM e col patrocinio della SIAE. I progetti redatti in lingua italiana o in lingua francese sono selezionati da specialisti del settore e i loro autori.trici saranno accompagnati.e durante il Festival da 3 esperti mentori. I 5 autori.trici selezionati.e potranno, così, usufruire della 17ma edizione del Festival dove saranno anche presenti un panel di professionisti identificabili attraverso la rete di contatti nella sezione Who is Who del nostro sito.

La settimana è scandita da sessioni individuali con un «mentore-esperto» assegnato a ciascuno. 

Gli.Le autori.trici approfitteranno anche di una sessione di preparazione con Elisa Frascà per aiutarli.e alla presentazione pubblica del loro progetto.

I tre mentori sono un membro della Sabam, un membro della Scam e uno script-doctor (docente anche alla Scuola Holden). 

 

Selezionatore

Amel Bouzid

Co-fondatrice del Pitching dal 2022 al Faito DOC Festival, è una produttrice belga di origine tunisina. Dopo una lunga carriera presso Novak Productions, ha creato la propria azienda, Daarna Productions. Collabora anche come freelance con numerose società di produzione. Partecipa regolarmente alla commissione cinematografica del Centre du Cinéma della Communauté française de Belgique e ad altre istituzioni nel mondo arabo.

Mentori

Marilyn Watelet (BE)

Expert-Mentor SABAM

Massimo Iannetta (BE)

Expert-Mentor SCAM

Giuseppe Bisceglia (IT)

Expert-Mentor Scuola Holden

AUTRICI/ORIs elezionati al Pitching

Simone Vacca

‘Fabbriche di Memoria’ (IT)

Nato a La Paz, Bolivia nel 1990, cresciuto in Italia. Al liceo scopre la fotografia, poi si appassiona al cinema. Dopo un percorso di studi in Storia dell’Arte, lavora sia come filmmaker freelance, sia per importanti case di produzione. Ama i progetti avventurosi come esercizi spirituali, per connettersi in profondità con gli spettatori.

Serena Vittorini

‘Il processo’ (IT)

Serena Vittorini, artista italiana con sede a Bruxelles, si è avvicinata alle arti visive dopo una laurea in psicologia. Il suo lavoro iniziale si è concentrato sulla trasformazione dei luoghi e sul rapporto tra spazio e memoria. Nel corso degli anni il suo interesse si è spostato sull’identità, esplorando l’infanzia e le relazioni familiari e utilizzando la propria esperienza per affrontare temi universali. Nella sua pratica integra fotografia, installazione e video. Nel 2020 ha diretto “En ce moment”, selezionato per le Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia.

Maria Hermosillo

‘Feité’ (BE/MEX)

Sono nata in Messico e vivo in Belgio da 9 anni. Ho conseguito una laurea in tecnologia dell’immagine, sezione produzione, presso l’HELB e un Master in Management culturale presso l’ULB. Dal 2019 lavoro come direttore di produzione in diversi progetti di documentari e ho collaborato all’organizzazione di diversi festival cinematografici. Attualmente sto scrivendo il mio primo lungometraggio documentario.

Adèle Funès

‘La montagne ne rigole pas’ (FR)

Figlia di un fornaio e di un ortolano delle Alpi, ho iniziato un corso di studi in scienze politiche con l’obiettivo di diventare giornalista. Durante la mia formazione, mi sono subito interessata ai problemi ambientali causati dai nostri sistemi alimentari in tutto il mondo. Ho quindi continuato a studiare la diversità dei modelli agricoli e dei modi di vivere senza distruggere. Dopo diverse esperienze professionali e molti incontri, mi sono resa conto che dovevamo sviluppare un rapporto completamente nuovo con gli esseri viventi se volevamo trasformare il nostro modo di sopravvivere sulla Terra nutrendoci di ciò che cresce su di essa. Ho quindi voluto scrivere un progetto cinematografico che suggerisse altri modi di vedere il mondo sotto i nostri occhi, in modo da poterlo sentire muovere ed esistere.

Jacques Sorrentini Zibjan

‘Volgar Eloquio’ (FR)

Jacques Sorrentini Zibjan è un artista, regista e musicista. Lavora con il suono e l’immagine. Ha studiato ingegneria all’École Centrale de Marseille, poi ha conseguito un dottorato in fisica all’Institut Fresnel (CNRS x AMU), durante il quale ha iniziato a praticare la fotografia e la creazione di suoni. Ha poi studiato all’École de photographie d’Arles e all’École de cinéma documentaire de Lussas. Il suo lavoro si è poi concentrato sulla realizzazione di film e video, che sono stati selezionati per diversi festival in Francia e all’estero (Kasseler Dokfest, UnderDox, Stuttgarter Filmwinter, Festival Jean Rouch, Corsica Doc, Traces de Vies, Bogotá Film Festival, tra gli altri). Allo stesso tempo, ha esteso la sua ricerca visiva a installazioni, performance e opere sonore. Cosa condividiamo in una società? L’approccio artistico di Jacques Sorrentini Zibjan si articola intorno alla questione del bene comune. L’intrattenimento, i mass media, i rituali e le credenze sono la fonte del suo lavoro. Nonostante l’utilizzo di protocolli di registrazione quasi scientifici, il suo approccio assume spesso la forma di un passo laterale, lasciando che l’umorismo si insinui, rifiutando di immergere completamente lo spettatore e invitandolo invece a svolgere un ruolo attivo nel distinguere il documentario dalla fiction, l’evento dall’incidente, il ragionevole dall’assurdo. fiction, l’evento dall’incidente, il ragionevole dall’assurdo.In questo modo, è l’atto stesso della rappresentazione a essere messo in discussione.

Il pitching del Faito Doc Festival è un viaggio di una settimana che accompagna gli autori/trici nella nascita di progetti documentari, sostenendo chi non ha ancora trovato il favore dell’industria o delle istituzioni. Immaginando un “pitching che mette le ali”, vogliamo che gli autori/trici lascino la nostra montagna con un entusiasmo costruttivo, pronti a seguire il sentiero giusto per raccontare le loro storie con leggerezza, profondità e buon umore. I nostri principali alleati sono la Sabam e la Scam, entrambe di natura multidisciplinare supportano una ricca varietà di autori/trici e di creativi. 

 

Presentazione pubblica del Pitching: Mercoledì 23 Luglio h 18:00. 

 

Auteurs et projets retenus:

·  “Les Miniatures” de Robin Knudsen
·  “Des filles, du foot et Anderlecht” de Lisa Lejczyk
·  “Nostalgie, quand tu nous tiens” d’Abdullah Karasu
·  “La Main sur le coeur” de Bouchra Moutaharik
·  “Uyan ! (Réveille-toi !)” Di Ceylan Taci

Sous l’impulsion d’Amel Bouzid, coordination de Matin Sayefi

Mail : faitodocpitching@gmail.com

1er Faito DOC pitching
Faire pousser des ailes aux nouveaux projets
En partenariat  avec la Sabam
Monte Faito 21-25 Juillet 2022

Dopo le sinergie messe in atto nelle due precedenti edizioni, il Faito DOC festival (dal 17 al 24 luglio 2024 – Monte Faito-Vico Equense, Napoli) organizza per il terzo anno consecutivo il Faito DOC Pitching con il supporto della Sabam e della SCAM.

Il Faito Doc Pitching è un laboratorio di accompagnamento per progetti documentari in fase di scrittura o sviluppo. Per questa nuova edizione, sei progetti sono selezionati e poi accompagnati da tre mentori per la durata e sul luogo stesso del festival sul Monte Faito (Napoli, Italia).

Il laboratorio è tenuto da un gruppo di mentori composto da un membro della Sabam, un membro della Scam e da un mentore italiano (in collaborazione con la SIAE).

La settimana è scandita da incontri individuali con un mentore assegnato per ogni autore·trice cosi come da scambi collettivi con gli altri iniziatori di progetti. A metà percorso, un incontro individuale si svolgerà con tutti i mentori.

Inoltre, gli autori·trici possono beneficiare della rete dei professionisti presenti al festival (autori·trici e produttori·trici europei, commissioning editors o distributori·trici ecc…) e richiedere un colloquio individuale direttamente con un·a professionista di loro scelta.

Gli autori·trici beneficeranno anche di una sessione di coaching per aiutarli a preparare la presentazione pubblica del loro progetto.

Il laboratorio del Faito Doc pitching si svolgerà dal 18 al 23 luglio 2024 nel luogo stesso del festival

Modalità di partecipazione:
– Una prima selezione dei progetti viene fata sulla base del deposito del dossier. 
– Gli autori·trici dei progetti preselezionati saranno invitati ad un colloquio individuale. 
– La selezione finale avverrà dopo deliberazione e gli autori·trici ne saranno informati al più presto affinché possano organizzare per tempo il loro viaggio e soggiorno.  
– Le spese di trasporto fino al sito del festival sono a carico del partecipante. I membri della SCAM (Francia e Belgio) possono chiedere una borsa di mobilità presso la loro società degli autori. Lo stesso vale per gli autori italiani presso enti specifici. 
– Il festival si fa carico delle spese di soggiorno (vitto e alloggio).

Il dossier deve essere presentato ENTRO IL 10 maggio e dovrà obbligatoriamente incudere i seguenti elementi:
– Sinossi breve (massimo 7 righe).

– Primo sequenziale O trattamento O ANCORA bozza di sceneggiatura (massimo 10 pagine).
– Nota d’intenti dell’ autore·trice.
– Scadenziario del lavoro di scrittura/sviluppo.
– Preventivo e piano di finanziamento.
– Breve biofilmogrfia.
– Facoltativo : spezzoni di materiali visivi/sonori.

Spedizione del dossier : entro il 10 maggio  –  Incontri individuali (videocall): 15&16 maggio  –  Comunicazione dei progetti selezionati: 18 maggio

Per convalidare il deposito del dossier, si richiede il versamento di una quota di 15€
Sul conto di Borak Film  :  AION BANK   IBAN: BE92 6430 0423 3523   BIC: BMPBBEBB

CONTATTO  :  Nathalie Rossetti  +32 489 00 36 62     Turi Finocchiaro  +32 495 685  643   –   mail faitodocpitching@gmail.com