IL PROGRAMMA DELLA XVII edizione del FAITO DOC FESTIVAL 2024
SALUTI E BENVENUTI DI NATA TURI E MARIKA
Radici e « Partage »
Dove sono le nostre radici ?
In un mondo travolto da notizie vere e false, dove sovente i ritmi frenetici ci alienano e dove sempre più persone vivono senza tetto abbandonate dalla società, ritrovare le proprie radici appare un atto quasi utopico. Troppe volte i punti di vista si scontrano, dividendo e soffocando l’ascolto reciproco.
Se è salutare avere un avversario per confrontarsi e rimettersi in discussione, come evitare l’arroganza, la violenza e l’atteggiamento « nemico » ? Oggi, in mezzo a crisi di ogni tipo, guerre di potere e disumanizzazione, ci chiediamo se esista ancora un luogo, una casa, una terra dove è possibile provare empatia, conoscere sé stessi, sentirsi ancorato e libero allo stesso tempo, uno spazio dove – con umiltà e poesia – si possa avere fiducia per incontrare l’altro e vivere in pace.
Le radici non sono forse ciò che ci rilega alla nostra umanità ?
Chi ci ricorda chi siamo e da dove veniamo ?
In che modo le radici sono memoria, affetti, sogni e speranze ?
O al contrario le radici fanno riemergere traumi, divisioni ?
Se occorre tagliarle, perché e cosa significa ?
Il cinema, e ancor più il documentario – attraverso le storie che racconta, i diversi sguardi sulla realtà che propone – diventa una finestra, un buon vedere sul mondo, ci permette di esplorare l’umano, mette in dubbio le nostre convinzioni e ci offre nuove prospettive. Guardare un film, condividere emozioni e pensieri con altri spettatori, in questo contesto, diventa un atto di libertà contro l’omologazione e la superficialità. Nelle pieghe della quotidianità, nei piccoli gesti e negli incontri sinceri, possiamo ritrovarci e riscoprirci. E così, nonostante le difficoltà e le incomprensioni, continuare a camminare, a costruire relazioni significative diventa un atto di resistenza, speranza e coraggio. Passeggiare con un amica/o, lavorare insieme su un progetto comune, esprimere con sincerità le proprie idee e stati d’animo: sono gesti semplici ma pieni di significato. In queste azioni scorgiamo la trama invisibile che ci unisce agli altri e al mondo.
Per noi il Faito Doc è « Partage » condividere ferite e sogni, ascoltare e trasmettere, vivere momenti che ci permettono di manifestare la nostra vulnerabilità e forza, creando spazi di libertà autentica.
Benvenuti a tutti
Documentari proiettati
1) COMPETIZIONE INTERNAZIONALE DEI LUNGOMETRAGGI
- Sconosciuti puri di Mattia Colombo e Valentina Cicogna
- Little Palestine, Diary of a Siege di Abdallah Al-Khatib
- Go, friend go di Gabriele Licchelli, Francesco Lorusso e Andrea Settembrini
- Knit’s Island di Ekiem Barbier, Guilhem Causse e Quentin L’helgoualc’h
- Une mère di Mickaël Bandela
- Les oubliés de la Belle Etoile di Clémence Davigo
- Q di Jude Chehab
- Samuel y la Luz di Vinicius Girnys
- Magic Mountain di Mariam Chachia e Nik Voigt
2) COMPETIZIONE INTERNAZIONALE DEI CORTOMETRAGGI
- Taxibol di Tommaso Santambrogio
- Les Vivants/tes di Inès Rabàdan
- Destiny di Yaser Talebi
- Terra Nova il Paese delle ombre lunghe di Lorenzo Pallotta
- Ever Since I’ve been flying di Aylin Gokmen
- Scenes with My Father di Biserka Šuran
3) COMPETIZIONE INTERNAZIONALE DEI CORTI DELLE SCUOLE DI CINEMA
- Terre distante di David Muñoz Álvarez
- On mothers and daughters in times of injustice di Talia Jawitz
- Sans cicatrice di Theo Roland
- Corrupto di Juan Cifuentes Mera
- Des nouvelles de là haut di Paul Brihaye
- For Summer di Reeta Saarikoski
- Bitter September di Sophia Farantatou
- Le mal des ardents di Alice Brygo
- Nous enfuir sur un char ailé di Noa Roquet
- Locus Cordi di Alhasan Yousef
- La Ricomparsa delle Lucciole by Cristiano Giamporcaro
4) EVENTI SPECIALI
- Jeanne Dielman, 6 quai aux Barques, 1000 Bruxelles di Marilyn Watelet
- Alessandro di Nathalie Rossetti e Maria Hermosillo
- Apnea di Stefano Poggioni, Claudia Cataldi e Elena Poggioni
- Equateur di Angel Paredes
- Les Antécédents familiaux di Mathilde Blanc
- J’attendais que tu m’en parles di Gabriel Lauvige
- FOCUS PALESTINA
- Going Home di Omar Al-Qattan
- NOCE EN GALILÉE di Michel Khleifi
- Ma’loul fête sa destruction di Michel Khleifi
- La Terra delle arance tristi di Ghassan Khanafani con Omar Suleiman, messa in scena di Patrizia di Martino
- Gemellaggio col Peloponnisos International Documentary Festival (GRECIA)
- Terre distante di David Muñoz Álvarez
- Walk this Way di Alexandra Vanoussis
- The City of faces di Avra Sotiropoulou
- Stathis Galazoulas di Omonoians
5) SERATA DI APERTURA
- Partage di David Álvarez Muñoz
- Versi di Versi di Francesco Cerrone
- Non dimenticare la tua storia di Dante Finocchiaro
-
Un Paese di resistenza di Shu Aielle e Catherine Catella
- Mini-rassegna – Selezione di perle del cinema – a cura di Milena Bochet – con l’intervento del musicista Emanuele Mammarella
7) DOC NOW – Alle radici del documentario – A cura di Antonio Maiorino
EVENTI COLLATERALI
SCENOGRAFIA
Per la 17ª edizione del festival, un gruppo di giovani volontari, ha realizzato un bel lavoro sulla scenografia. Questo allestimento scenografico ha l’obiettivo di condividere le visioni della squadra sul tema delle radici: attraverso le loro opere, desiderano stimolare e risvegliare l’immaginazione degli spettatori prima di immergerli nell’esperienza cinematografica del Faito Doc. Partecipano all’allestimento : Maïlys Finocchiaro, Nell Ahrend, Lucie Toussaint, Philippe Andrejevic, Laila Bohnenberger, Bartek Mathieu-Daudé, Dante Finocchiaro, Thomas Leandre Caruso, Celeste de Martino, Enrica Scaramella, Johan Badibengi, Liliane Sanchez, Joël Coppens, Carmine Somma. Le Fotografie esposte sono opera della fotografa ufficiale del Faito Doc Magdalena Mądra in collaborazione con Alessio Lucchisani.
MOSTRE
– MOSTRA DI DISEGNI di Max Hermosillo
– MOSTRA DI OPERE IN 3D create dai residenti del Centro Terapeutico il Camino.
– LAND ART con l’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI NAPOLI – A cura di Rino Squillante, Coordinatore del Dipartimento di arti Visive ABA Napoli
– MOSTRA L’ALBERO DELLA VITA – Mostra del progetto LE RADICI DEL FAITO – A cura di Federica e Laura De Luca insieme ad Alice Bignardi
PASSEGGIATA NATURALISTICA E ARTISTICA
LA BIBLIOTECA VIVENTE
CENA SENSORIALE
IL PITCHING FAITO DOC
Il pitching del Faito Doc Festival è un viaggio di una settimana che accompagna gli autori/trici nella nascita di progetti documentari, sostenendo chi non ha ancora trovato il favore dell’industria o delle istituzioni. Immaginando un “pitching che mette le ali”, vogliamo che gli autori/trici lascino la nostra montagna con un entusiasmo costruttivo, pronti a seguire il sentiero giusto per raccontare le loro storie con leggerezza, profondità e buon umore. I nostri principali alleati sono la Sabam e la Scam, entrambe di natura multidisciplinare supportano una ricca varietà di autori/trici e di creativi.
- Adèle Funès – ‘La montagne ne rigole pas’ (FR)
- Serena Vittorini – ‘Il processo’ (IT)
- Maria Hermosillo – Feité’ (BE/MEX)
- Simone Vacca – ‘Fabbriche di Memoria’ (IT)
- Jacques Sorrentini Zibjan – ‘Volgar Eloquio’ (FR)
FAITO GIOVANI
– Poesia, “o’ tu che ci riveli le nostre radici!” – a cura di Bénédicte Rossetti
SERATA DI CHIUSURA
– STUDIO DEL BALLO SUL TAMBURO – A cura di Gabriele Caracciolo, Anna Perrotta e Andrea Gagliardi
– CONCERTO DI TAMMURRIATA PIMONTESE con musicisti, cantanti e “ballerini sul tamburo”di Pimonte, prodotto dal Comune di Pimonte
INCONTRI CON GLI AUTORI E REGISTI
I registi delle opere selezionate sono invitati, a spese della organizzazione, a presentare il proprio film al pubblico. Prima e dopo le proiezioni lo spettatore ha l’opportunità di conoscere e dialogare con gli autori, registi o produttori dell’opera e anche con alcuni dei protagonisti.