I SELEZIONATORI E I CRITERI DI VALUTAZIONE DEI FILM
Il gruppo dei Selezionatori sono di età e nazionalità diversa, autori, registi o esperti del settore visionano nel corso di 2 trimestri circa 700 film provenienti dalle iscrizioni ai Bandi del Faito Doc, dalle proposte o suggerimenti di un gruppo di consiglieri e esperti di diversi paesi, da scoperte dei selezionatori stessi nel corso di altri Festival Internazionali di documentario. Poi scelgono su per giù 50 film documentari di creazione (lungometraggi, cortometraggi e ultracorti) di circa 27 Paesi, di cineaste e cineasti che con le loro visioni della realtà ispirano in noi spettatori una varietà di evasioni.
Le origini diverse e la professionalità dei selezionatori, il loro senso critico e sguardo approfondito su particolari realtà, permette dibattiti e confronti intensi prima di fornire un’ultima selezione di alta qualità. Da sempre sono privilegiate molto più le qualità poetiche e umane dei film piuttosto che la quantità di opere presentate.
2 volte al mese i selezionatori s’incontrano nella casa dei direttori artistici Nathalie Rossetti e Turi Finocchiaro (in presenza e in visioconferenza) e si confrontano sui film documentari di autore dal cinema diretto allo sperimentale, dal film intimistico al documentario di animazione, sono prese in considerazione sia il punto di vista del regista, sia la forma e l’originalità dell’opera che il tema trattato e i suoi multi-sensi.
I dibatti vertono soprattutto attorno a alcuni criteri di valutazione.
VALENTINA SUMMA (IT)
Direttrice della fotografia per il cinema di finzione e documentario, lavoro con le immagini per raccontare storie. Conosco da vicino il processo creativo che sta dietro ad ogni film, sempre diverso, sempre unico. Partecipare alla selezione dei film è stato per me il piacere di scoprire altri sguardi, un’occasione per esplorare altri mondi. In un tempo segnato da conflitti e fratture, il tema del “contatto” mi appare come un gesto necessario, un atto di resistenza, una necessità profonda.
DAVID ÁLVAREZ (CL)
Regista, montatore, fotografo. Il mio rapporto con le immagini nasce da un’osservazione profonda e da una riflessione costante. Contribuire alla creazione di un’estetica è, per me, una forma di pensiero. Partecipare alla selezione è stata un’esperienza di ascolto e di scoperta della molteplicità di visioni del reale. Il contatto – ciò che di più essenziale c’è nell’umano – è stato la chiave d’accesso a realtà complesse, che spesso resistono a un’unica lettura.
ELENA LE GOVIC (FR)
Sono cresciuta tra la Francia e l’Italia, con una passione costante per il cinema e per tustto ciò che riguarda l’immagine. Ho realizzato diversi progetti in questo ambito, sensibile in particolare al cinema del reale. La mia esperienza come selezionatrice è stata un’avventura profondamente calorosa e arricchente, favorevole all’espressione delle emozioni e degli sguardi di ciascuno su questi bellissimi film.
MARIE VISCOGLIOSI (FR)
Coordinatrice pedagogica a Bruxelles in un’associazione che lotta contro la dispersione scolastica, accompagna i giovani con impegno e curiosità. Appassionata di cinema, ha lavorato nell’organizzazione di festival ed è parte di comitati di selezione in Belgio e in Francia. Vede nell’immagine un linguaggio capace di creare legami. Il tema del contatto risuona in lei come un invito ad esplorare.
ALEX DOMIAN (D/IT)
L’arte mi affascina da sempre, in tutte le sue forme: pittura, musica, letteratura, fotografia, e il cinema che riunisce e trasforma, offrendo nuove possibilità espressive. Ho coltivato la pittura, la fotografia e il viaggio, scoprendo nell’arte un modo profondo di interrogarsi sulla vita. Far parte del gruppo dei selezionatori mi ha aperto mondi sconosciuti, sguardi diversi, connessioni sorprendenti. Questo festival è un luogo generoso, capace di unire le differenze in una festa condivisa di visioni plurali.
MARIA HERMOSILLO (MEX)
Appassionata di Arte e di Cinema, Maria Hermosillo – di origine messicana – vive in Belgio da dieci anni. Lavora come direttrice di produzione e collabora come organizzatrice e selezionatrice in diversi Festival cinematografici, tra cui il Festival en Ville e il KinoLatino a Bruxelles. “Spero che sarete sensibili al programma che abbiamo ideato: una selezione di lungometraggi e cortometraggi dai sapori diversi, tutti accomunati da un ingrediente speciale: il “Contatto”.
FLORIAN FANIELLE (BE)
Sono un giovane regista belga e attualmente lavoro a diversi progetti, tra cui un lungometraggio documentario. Ho avuto il privilegio di essere selezionatore per l’edizione 2024 e sono onorato di esserlo di nuovo, soprattutto per un tema così suggestivo. Il contatto è, in un certo senso, la ragione d’essere del cinema: un film senza contatto è un film senza spettatore. Spero che la nostra selezione possa “toccare” il cuore di ogni partecipante al festival.
Criteri di valutazione :
- Il punto di vista dell’Autore: lo sguardo originale che il regista pone sulla realtà, la sua visione ;
- L’empatia del regista nei confronti delle persone che filma e che divengono i suoi personaggi ;
- Il linguaggio cinematografico : il modo di raccontare, la forma originale nel mettere in scena la storia narrata attraverso delle riprese autentiche e sorprendenti al servizio del racconto e che non si accontentino mai del solo “reportage”, attraverso un montaggio visivo e sonoro personale, un senso del ritmo e l’arte del missaggio; un linguaggio poetico, sensibile e originale ;
- Tenere conto del tema dell’edizione ;
- Infine, la necessità di mostrare grazie al cinema delle visioni della realtà storica dell’essere umano e del mondo nel quale viviamo, scegliere quindi dei film che spingono alla riflessione, al “conflitto” positivo, per arricchire la conoscenza e incoraggiare il percorso di vita di ogni spettatore, attenti sia alle questioni sociali che ambientali ripercorrendo il passato nel presente e in previsione del futuro.